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L'artista messicana Frida Kahlo raccontata ai bambini

Scopri Frida Kahlo

Lesson plan

Descrizione

Scopri Frida Kahlo, le sue opere e la sua storia. A Milano, al MUDEC c’è una grande mostra dedicata all’artista messicana. Proviamo a raccontarvela qui, perché ci sembra un ottimo modello da cui partire per lavorare su alcuni temi, come l’autoritratto.

Introduzione

10

minuti

Presentate l’artista attraverso questa selezione di opere che abbiamo fatto per voi.

Seguiamo l’artista fin dalla prima infanzia: Frida nasce da una famiglia tedesca che arriva in Messico dall’Ungheria, all’inizio del ‘900. Vive con la famiglia a Città del Messico nella Casa Azul, dove trascorre moltissimi anni.

Studia alla scuola tedesca e comincia molto presto a mostrare interesse per la politica e per la pittura: è una ragazza intelligente, volitiva e molto attiva.

Oltre a essere affetta da una malformazione congenita (la spina bifida) che le lascia una gamba più corta dell’altra, viene coinvolta in un drammatico incidente tranviario a 18 anni, nel 1925: subisce numerose fratture in tutto il corpo, e specialmente alla spina dorsale. Questo incidente la costringe a letto per anni, e le impone una lunghissima serie di dolorosi interventi chirurgici.

Per alleviare la noia e l’inattività di mesi e mesi a letto, i genitori di Frida le progettano un letto speciale con specchio e cavalletto, per permetterle di svagarsi dipingendo. Lei quindi occupa le sue giornate leggendo scritti politici e dedicandosi alla pittura.

“Dipingo me stessa perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio”: questo dice Frida a proposito della sua attività, e spiega così la ragione dei suoi numerosissimi autoritratti.

Attività

1. Proiezione e discussione:

Potete raccontare la storia di Frida seguendo la selezione di opere che vi proponiamo qui: abbiamo scelto alcuni ritratti, e cliccando i punti attivi trovate altre immagini di confronto o brevi video, che vi possono servire per delineare meglio la figura dell’artista e la sua pittura.

Vi suggeriamo di non procedere con una spiegazione frontale, ma di incoraggiare i bambini all’osservazione tramite domande:

Per ciascuna opera:

  • Cosa vi sembra che raffiguri? Fate fare un primo lavoro di osservazione ai bambini, senza spiegare loro nulla, così provate a farli riflettere autonomamente sulla scena raffigurata.
  • Che impressione vi fa? Cercate di capire che tipo di reazione hanno: è importante ascoltare le proprie reazioni davanti all’opera. Potete segnare su dei post-it le impressioni dei bambini, per capire quali sono le emozioni dominanti.
  • Chiedete se ci sono dettagli che li colpiscono e perché
  • Invitate qualche bambino ad aiutarvi a cliccare i punti attivi e leggete insieme a voce alta le didascalie, per completare la lettura dell’opera.

2. Rielaborazione:

Potete concludere svolgendo alcune attività di disegno, che trovate nella sezione attività del nostro sito.