“L’ultima cena” di Leonardo raccontata a grandi e piccoli senza lunghe e noiose spiegazioni. Con questa guida animata saranno i diversi personaggi nelle varie epoche a illustrare i particolari e le vicende intorno all’opera. Avvincente!
Leggere un’opera d’arte, imparare a utilizzare alcuni termini chiave (figurativo, prospettiva, naturalismo), riflettere sulle emozioni.
LIM/videoproiettore. Fogli A4 bianchi, matite, righello.
MINUTI
Quarta e Quinta
1. Osservazione e ascolto
Collegando il computer alla LIM/videoproiettore potete condividere con tutta la classe la lettura dell’opera. Potete mettere in pausa la voce narrante, per intervenire e arricchire i contenuti proposti.
Tornate sull’opera, proiettata a parete, e insieme ripercorretela. Provate a far raccontare ai bambini che cosa si ricordano della spiegazione precedente e se sono in grado di mostrarlo. Questi sono i temi portanti:
Prospettiva
Leonardo immagina l’Ultima Cena dipinta sulla parete corta del Refettorio di Santa Maria delle Grazie. Qui i monaci consumavano i loro pasti, disposti in silenzio in lunghi tavoli lungo le pareti. Il loro punto di vista era dal basso, cioè dovevano alzare lo sguardo per ammirare l’opera.
La tavola che ospita Gesù e gli Apostoli è in una stanza, nel prolungamento ideale del refettorio. Vediamo un soffitto a cassettoni, arazzi appesi alle pareti, tre grandi finestre aperte su un paesaggio luminoso alle spalle del tavolo.
I moti dell’animo
Leonardo impiega molto tempo per concludere la sua Ultima Cena, perché lavora con una tecnica pittorica sperimentale (non il tradizionale affresco, ma una tempera su gesso) e perché sta studiando la rappresentazione delle passioni umane, cioè come raffigurare ‘i moti dell’animo’, in questo caso le reazioni degli Apostoli alle parole di Gesù, che proprio qui annuncia “Uno di voi mi tradirà”.
2. Discussione
Sulla prospettiva:
Dove è ambientato il dipinto? Cosa vedete alle spalle dell’Ultima Cena? Osservate pareti e soffitto, riuscite a immaginarvi in che tipo di stanza ci troviamo? Chi si trova al centro dell’opera? E dove vanno a convergere tutte le linee di fuga?
Sui moti dell’animo:
In quanti gruppi sono organizzati gli Apostoli? In quanti gruppi li vedete distribuiti?
3. Attività pratica
Provate a ripetere i gesti degli apostoli, per capire che cosa significano e che sentimento vogliono rappresentare. Sarà più facile, mettendoli in pratica, capire che cosa significano.